Come riconoscere ed evitare i metalli pesanti nei cibi
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Come riconoscere ed evitare i metalli pesanti nei cibi
Lo scopo che ci proponiamo con il seguente articolo è quello di capire meglio da dove provengono alcuni metalli pesanti come piombo, cadmio, mercurio ed altri elementi che sono purtroppo presenti all’interno di alimenti ritenuti salutari, come il pesce, o come gli integratori di olio di pesce, noti come Omega 3.
L’inquinamento marino dipende da due fonti principali:
- Scarichi terrestri: dipendono dall’immissione di acque di scarico e di efluenti industriali nei fiumi che alimentano i mari;
- Scarichi in mare veri e propri: la principale fonte inquinante sono gli idrocarburi. Occorre citare l’inquinamento off-shore causato dallo sversamento volontario di inquinanti a seguito del lavaggio di cisterne di navi cargo.
Nella normativa europea sono previsti dei limiti massimi per i valori massimi di metalli tossici come Piombo, Cadmio e Mercurio
Alimento | Piombo mg/Kg | Cadmio mg/kg | Mercurio mg/kg |
Muscolo di pesce | 0.2 | 0.05 | 0.5 |
Muscolo di sogliola, anguilla |
0.4 | 0.01 | 1.0 |
Crostacei (no granchio) | 0.5 | 0.5 | |
Molluschi bivalvi(cozze, vongole) |
1.5 | 1.0 | |
Cefalopodi (polpo ecc.) | 1.0 | 1.0 |
Piombo
E’ uno dei quattro metalli che hanno effetti più negativi sulla salute umana
Può entrare nel corpo umano attraverso l’assunzione di cibo (65%), acqua (20%), ed aria (15%). Alimenti come frutta, verdura, carne, grano, frutti di mare, bevande analcoliche e vino possono contenere significative quantità. Anche il fumo di sigaretta contiene piccole quantità di piombo.
Gli effetti sono molto seri: può ostacolare lo sviluppo cognitivo e le prestazioni intellettuali del bambino.
Cadmio
La fonte principale di assunzione è la dieta. Può comportare disfunzioni renali, danni scheletrici permanenti e carenze nell’apparato riproduttore. Non è da escludere un’azione cancerogena
Mercurio
La fonte principale di assunzione è il pesce e i prodotti della pesca. Può comportare alterazioni nello sviluppo celebrale dei bambini e ad un livello più alto, alterazioni neurologiche negli adulti
Mangiare pesce fa bene?
E’ lecito chiedersi se mangiare pesce sia un abitudine davvero salutare.
Oggi sappiamo che nel pesce sono contenute molecole molto positive come gli Omega 3, Iodio e Selenio, abbiamo anche paura dei metalli pesanti e dei policlorobifenili (PCB). Quest’ultimi, comprendono circa 1200 sostanze appartenenti alla categoria delle diossine.
Quali integratori “olio di pesce (omega 3)” scegliere?
Occorre precisare che sul mercato esiste una differenza qualitativa enorme tra gli integratori che certificano l’assenza di metalli pesanti e quelli che non la certificano.
Quindi occorre leggere attentamente sulla confezione o sito web del produttore e verificare se è presente la dicitura che riporta la certificazione IFOS e GOED.
IFOS è un organizzazione indipendente che analizza la qualità compositiva dell’olio di pesce e stima: la percentuale di Omega 3, la presenza di contaminanti e il livello di stabilità chimico fisica.
GOED è un organizzazione composta dai principali produttori accreditati di Omega 3 e collabora con le più importanti autorità europee per la sicurezza alimentare (EFSA)
Conclusioni
Occorre conoscere bene le caratteristiche del pesce e degli integratori che assumiamo. Qualora si sospetti la presenza di metalli pesanti nei prodotti acquistati allo stato sfuso a livello locale, l’analisi chimica può essere di grande aiuto per garantire la sicurezza alimentare. Prevenire e meglio che curare…..
Contatti
Dott. Giuseppe Conti
PEC: giuseppe.conti@epap.conafpec.it
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Tel/fax: 0966 23901
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